La storia dell’erudizione incrocia inevitabilmente la storia della Repubblica delle lettere che da circa un trentennio è oggetto di studi interdisciplinari e innovatori. Profili di eruditi italiani ed europei vissuti tra Sei e Ottocento, da Magliabechi a Muratori, da Baillet a Sismondi, da Tiraboschi a Cavedoni, da Nicolás a Cayetano Rosell, da Ridolfi a Mazzatinti a loro volta hanno stimolato ricerche biografiche o anche quadri di insieme riferiti agli ambienti sociali e culturali dei protagonisti: scuole, archivi, biblioteche, musei e gallerie, accademie e università. Le corrispondenze epistolari dei dotti europei sono un altro importante oggetto di ricerca, frutto di elaborazioni teoriche oltre che di studi storici e filologici comparativi e di censimenti mirati.
L’approfondimento che si intende affrontare nel convegno internazionale mira a circoscrivere meglio i soggetti e gli oggetti del lavoro degli eruditi europei tra Seicento e Ottocento, individuandone gli esordi più significativi, le fasi più intense e mature e infine il graduale declino. I contributi al convegno saranno svolti su filoni tematici di lungo periodo e ben definiti attorno ai seguenti nuclei tematici:
1) Le stagioni dell'erudizione
2) Le generazioni degli eruditi
3) Esportare l'erudizione