In passato, la società occidentale ha conosciuto molte pratiche virtuose e modelli di comportamento ecosostenibili che affondano le loro radici nella nostra più antica tradizione culturale ma che, con l’avvento della società dei consumi, sono state dimenticate. Alcune di queste hanno caratterizzato i processi di produzione e conservazione dei testi manoscritti: dall’economia circolare tipica dei centri scrittori monastici medievali, all’osservazione dell’ecosistema animale e vegetale e all’utilizzo di materie prime di origine naturale per la fabbricazione di supporti e inchiostri, fino al riciclo sistematico dei materiali di scarto, secondo una filosofia zero waste ante litteram. L’Archivio arcivescovile di Bologna custodisce innumerevoli testimonianze della tecnica del riuso sostenibile della pergamena: rari codici miniati, ma anche libri di studio, documenti e registri di uso più quotidiano che grazie al riutilizzo sono giunti fino a noi attraversando i secoli.
L’iniziativa prevede una passeggiata guidata tra questi preziosi manoscritti riciclati, alla (ri)scoperta delle buone pratiche che nel passato hanno connotato in modo del tutto peculiare la produzione e la sopravvivenza di libri e documenti.
L’evento contribuisce all'attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, in particolare al Goal 4 “Istruzione di qualità”, Goal 11 “Città e comunità sostenibili” e Goal 12 “Consumo e produzione responsabili”.