Quale è stato il rapporto tra la letteratura e il potere? Il dibattito attuale, sempre più vivace, tra le richieste di una letteratura "inclusiva" ed "etica" e la vocazione a difendere la libertà di espressione, pone il rapporto tra letteratura e potere al centro di una riflessione più ampia che coinvolge il ruolo degli intellettuali e i limiti e le potenzialità della letteratura. Costantemente in bilico tra la vocazione all'indipendenza e la strumentalizzazione esercitata dal potere stesso, la letteratura si trova ora al bivio tra il ruolo antagonistico a ogni struttura di potere, e le manipolazioni del "palazzo", incline da sempre ad asservirla, per mediare il rapporto con la realtà attraverso la potenza espressiva della parola poetica. Solo la consapevolezza di questo delicato equilibrio permette di muoversi, nella turbolenta realtà presente, con un pensiero maturato alla luce di un'indispensabile prospettiva storica. Il primo ciclo di Letteratura e Palazzo comincia questo affascinante percorso con tre libri che toccano il tema a partire dal più insospettabile dei "poeti cortigiani": Francesco Petrarca, per passare al rapporto tra Umanesimo e politica nel Mezzogiorno aragonese del '400, fino al campione del pensiero politico del "particulare": Francesco Giucciardini. Gli incontri si terranno al FICLIT, in AULA Pasoli, via Zamboni, 32 (III p.), fino a esaurimento dei posti disponibili, ma sono aperti a tutti su Teams.
LETTERATURA E PALAZZO. Dialoghi su libri e potere.
I CICLO - Aula Pasoli, Via Zamboni, 32 III p. e su Teams
12 maggio 2022, h. 17.00
Guido Cappelli-Fulvio Delle Donne, Nel Regno delle lettere,
Umanesimo e politica nel Mezzogiorno aragonese, Roma, Carocci, 2021.
Dialogano con gli autori Clementina Marsico e Andrea Severi
19 maggio 2022, h. 16.00
Lorenzo Geri, Petrarca cortigiano, Roma, Bulzoni, 2021
Dialogano con l’autore Loredana Chines e Simone Albonico
26 maggio 2022 h. 17.00
Marcello Simonetta, Francesco Guicciardini fra autobiografia e storia, Ronzani Editore, 2021. Dialogano con l’autore Carlo Caruso e Carlo Varotti