CRDI

Centro di ricerca per la didattica dell'italiano

Istituito nel 1981, si prefigge lo scopo di promuovere la ricerca nel settore dell'insegnamento dell'italiano nelle scuole di ogni ordine e grado; di sviluppare la ricerca applicata alla didattica nell'àmbito di tale disciplina; di offrire agli studenti un orientamento metodologico e culturale finalizzato ad un miglioramento della professionalità; di costituire un quadro di riferimento scientifico per l'aggiornamento permanente degli insegnanti.

Responsabile Scientifico: Yahis Martari

Fanno attualmente parte del CRDI:

Yahis Martari (FICLIT) (coordinatore)
Giuseppe Ledda (FICLIT) (vice-coordinatore)
Fabio Atzori (FICLIT)
Claudia Borghetti (LILEC)
Bruno Capaci (FICLIT)
Cristiana De Santis (EDU)
Chiara Gianollo (FICLIT)
Nicola Grandi (FICLIT)
Filippo Milani (FICLIT)
Rosa Pugliese (LILEC)
Andrea Severi (FICLIT)
Marco Veglia (FICLIT)
Matteo Viale (FICLIT)

Piano di attività e sviluppo

Il lavoro di studio e ricerca del CRDI prosegue da molti anni in direzione dello sviluppo di tematiche legate all’apprendimento e all’insegnamento dell’italiano come lingua madre, come lingua nazionale, e come L2, in ambito scolastico ed extrascolastico.

L’attività è testimoniata dalle molte collaborazioni con insegnanti di ogni ordine e grado. Con particolare attenzione alla scuola primaria e secondaria di primo grado, e, non di meno, alla scuola dell’infanzia.

Dal 2004 a oggi i ricercatori coinvolti nel CRDI proseguono un percorso di sostegno alle attività scolastiche di tutte le scuole dell’infanzia del Comune di Modena. Supportando itinerari didattici anche sperimentali per l’apprendimento della lettura, del potenziamento della comunicazione verbale e sviluppando idee innovative per il potenziamento della creatività linguistica.

In aggiunta in centro di documentazione MEMO di Modena raccoglie da molto tempo itinerari linguistici dedicati all’apprendimento dell’italiano come lingua seconda (L2), a partire da itinerari di pedagogia linguistica interculturale, a partire da approfondite riflessioni sul lessico.

Nell’ultimo triennio è stata costante la collaborazione con alcune scuole di Bologna, Modena, Como per la ricerca di nuove tecniche didattiche per l’apprendimento della grammatica e delle strutture della lingua italiana.

Grazie al contributo di alcuni giovani studiosi, negli ultimi tre anni il Centro ha avuto un forte impulso in direzione dello studio delle dinamiche didattiche e cognitive dell’insegnamento della scrittura in ambito universitario. Il tutto con riferimento particolare alle tematiche dell’e-learning, e con il coinvolgimenti di alcuni giovani ricercatori nella progettazione e realizzazione di corsi on line.

Inoltre è in fase di realizzazione un percorso di ricerca didattica sulle tematiche dell’apprendimento dell’italiano come lingua seconda (L2) rivolto a studenti universitari stranieri, con particolare riferimento alle facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bologna. Tale progetto prevede una strutturazione docente/tutor che si avvalga del supporto costante di parlanti italiani e scriventi di ottimo livello ma di madrelingua di diverse nazionalità, a integrazione e supporto dei percorsi glottodidattici più usuali.

Le attività del CRDI si avvalgono da molti anni del contributo di assegnisti e dottorandi di ricerca, oltre che del supporto di insegnanti di ogni ordine, e sono documentate da un certo numero di pubblicazioni su riviste specializzate e di alto livello scientifico (per esempio Infanzia e Intersezioni), e di monografie dedicate all’apprendimento linguistico (Y. Martari, Scenari. Scrivere e pensare la scrittura, 2009).

Per il prossimo triennio si prevede che il CRDI svolga le sue attività principalmente in tre direzioni:

  • la costituzione organica di gruppi di lavoro anche autonomi sull’apprendimento linguistico, formati in modo congiunto da ricercatori universitari e docenti di scuola;
  • il potenziamento delle attività di consulenza non solo alle scuole, ma anche ai progetti di didattica universitaria, con attenzione ai percorsi più innovativi di didattica laboratoriale e di didattica on line, per quanto riguarda l’insegnamento della lingua ma anche della letteratura e della cultura italiana;
  • il supporto anche alle istituzione, con la produzione di progetti e di consulenze, per i problemi legati alle nuove dinamiche di formazione e reclutamento del corpo docente.