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Research centre for open scholarly metadata

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Linee di ricerca

Il Centro di Ricerca ha lo scopo di raccogliere, gestire, distribuire e studiare il complesso dominio dei metadati accademici, che coinvolge indistintamente tutte le discipline. In particolare, le principali attività del Centro di Ricerca si concentrano su: 1) l'uso, il miglioramento e lo sviluppo di modelli adeguati per la descrizione dei metadati accademici attraverso l'uso di tecnologie appropriate (come le ontologie); 2) la pubblicazione dei metadati accademici sul Web in modo aperto e senza restrizioni, in conformità con modelli descrittivi e attraverso l'uso di piattaforme sofisticate e decentralizzate (basate sul paradigma Linked Data); 3) il supporto, la creazione e la gestione di infrastrutture dedicate alla borsa di studio aperta che garantiscano un accesso dinamico e granulare ai metadati accademici, in modo da renderli facilmente riutilizzabili da chiunque (ad esempio studiosi) possa essere interessato a loro per qualsiasi motivo; 4) lo studio dei metadati accademici in un panorama globale o nel contesto di una specifica disciplina (ad esempio, Linguistica, Filologia, Informatica, Medicina, ecc.); 5) l'organizzazione di e la partecipazione a eventi nazionali e internazionali sui metadati accademici.

 

Principali attività passate

Il Research Centre ha fornito e continua a fornire un centro amministrativo per la gestione di OpenCitations, un’infrastruttura di scienza aperta indipendente dedicata alla pubblicazione di dati bibliografici e citazionali aperti mediante l'uso di tecnologie del Web Semantico. Il Research Centre fornisce inoltre un ambiente accademico formale all'interno del quale gli studenti laureati dell'Università di Bologna possono legittimamente conseguire la laurea lavorando a progetti correlati a OpenCitations. Lo statuto del Research Centre garantisce che l'obiettivo originale di OpenCitations di fornitura gratuita di dati bibliografici e citazionali aperti, servizi e software venga mantenuto e che OpenCitations come organizzazione non possa in futuro essere acquisita o controllata da interessi commerciali. Il Research Centre si avvale di un International Advisory Board per OpenCitations composto da leader delle principali comunità di stakeholder di rilievo (bibliotecari, bibliometrici, accademici, fornitori di servizi dati, ecc.) che hanno dimostrato in passato un solido impegno nei confronti della scienza aperta. Inoltre, il Research Centre ha preso parte attiva a diversi progetti nazionali e internazionali sulla gestione dei dati bibliografici e citazionali, tra i quali due progetti europei: OpenAIRE-Nexus (terminato) e GraspOS (in corso).

 

Attività programmate per il futuro

Il Research Centre vuole continuare a rimanere il punto di riferimento di Ateneo per la gestione di OpenCitations. Inoltre, verrà coinvolto in altri due progetti Horizon Europe che sono da poco risultati vincitori e che verteranno allo studio di artefatti semantici (ad esempio, ontologie) per la descrizione dei metadati bibliografici, oltre che alla creazione di strumenti per l’estrazione e conservazione di collegamenti citazionali generati da articoli umanistici e delle scienze sociali.

Responsabile: Silvio Peroni

 

Comitato scientifico:  David Shotton (University of Oxford); John Chodacki (Director of University of California); Ginny Hendricks (Director of Member & Community Outreach, Crossref); Philippe Laredo (Director of Research in the Interdisciplinary Laboratory of Scientific Innovations and Society, Université Gustave Eiffel); Vincent Larivière (Canadian Research Chair on the Transformation of Scholarly Communication, University of Montréal); Catriona Maccallum (Director of Open Science, Hindawi Open Access Publisher); Cameron Neylon (Professor of Research Communications, Centre for Culture and Technology, Curtin University); Katherine Skinner (Executive Director, Educopia Institute); Didier Torny (on behalf of the French Open Science Committee); Ludo Waltman (Professor of Quantitative Science Studies and Deputy Director, Centre for Science and Technology Studies (CWTS), Leiden University); Marilena Daquino (University of Bologna); Chiara Di Giambattista (University of Bologna); Angelo Di Iorio (University of Bologna); Claudio Fabbri (University of Bologna); Ivan Heibi (University of Bologna); Fabio Vitali (University of Bologna)