OPA. Opere Perdute e Opere Anonime (sec. III-XV)
La tradizione latina tardoantica e medievale registra una grandissima quantità di opere anonime o pseudepigrafe, nonché di opere che, allo stato attuale delle ricerche, sono considerate perdute o conservate in brevi frammenti. Benché esse riflettano la creatività e il progressivo mutamento della mentalità e del sapere che dalla fine del mondo classico caratterizza il Medioevo latino (e benché lo riflettano in modo altrettanto e talvolta più significativo di quanto facciano le opere d’autore noto, anche delle personalità letterarie più emblematiche) queste opere costituiscono una testimonianza della cultura e del pensiero che non è stata ancora adeguatamente studiata e che attende metodologie di indagine specifiche.
Il progetto OPA. Opere perdute e opere anonime nella tradizione latina dalla tarda antichità alla prima età moderna (sec. III-XV) è stato inizialmente finanziato con il contributo del Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) del Ministero dell’Università e della Ricerca (FISR2019_03352) e prosegue ora anche con la collaborazione della Società internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (SISMEL). Esso si propone di condurre un’indagine d’insieme che esamini proprio questa congerie di testi anonimi, pseudepigrafi, perduti e frammentari, al fine di produrre strumenti che permettano una migliore comprensione della cultura e della tradizione mediolatina.
Il gruppo:
- Promuove una collana di studi e di edizione di opere anonime (giunta al nono volume), con pubblicazioni in parte in OA;
- Custodisce e sviluppa una banca dati con schede relative a testi anonimi e pseudepigrafi (attualmente sono consultabili 6.000 schede). La banca dati è accessibile liberamente dal sito del gruppo e in Mirabile;
- Promuove seminari e convegni di cui si dà regolarmente conto nelle news del Dipartimento.
In particolare, sono in preparazione un volume sulla pseudepigrafia di Tommaso d'Aquino (edizione di testi e repertorio) e un convegno internazionale a Bologna (18-20 settembre 2025) intitolato «La nuova pseudepigrafia dei secoli XII-XIV»
Responsabile
Francesco Santi
Componenti
Iolanda Ventura (Università di Bologna), Pierluigi Licciardello (Università di Bologna), Andrea Alessandri (Università di Wuppertal), Elena Berti (Università di Zurigo), Federico De Dominicis (Università di Padova), Pietro Filippini (Università della Campania L. Vanvitelli), Michele Morandi (SISMEL), Davide Obili (Università di Bologna), Cristina Ricciardi (Università di Trento), Laura Vangone (Università della Campania L. Vanvitelli).