Dipartimento di Eccellenza MUR 2023-2027

Il FICLIT è stato riconosciuto dipartimento eccellente per il quinquennio 2018-2022 e per il 2023-2027

Cos’è un dipartimento eccellente

I Dipartimenti di Eccellenza sono individuati e finanziati dal MUR ogni cinque anni come i migliori 180 Dipartimenti delle università statali. Si tratta di Dipartimenti che spiccano per la qualità della ricerca prodotta e per la qualità del progetto di sviluppo presentato.

Ecosistema digitale: l’eccellenza del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica nel 2023-2027

Il progetto culturale del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica (FICLIT) mira alla convergenza di discipline quali: filologia classica (greco, latino, cristiano e medievale), filologia moderna, italianistica, filologia romanza, letterature comparate, assieme alla linguistica, e alle scienze del libro e del documento (paleografia, archivistica, biblioteconomia e bibliografia). 

Il fulcro dell'attività del FICLIT in quest'ottica multidisciplinare è lo studio del rapporto tra scritture, testi e lingua, in prospettiva di didattica, ricerca e a beneficio della società.

Già con il Progetto di Eccellenza 2018-2022 il Dipartimento ha investito sulle Digital Humanities (DH) come stimolo alla ricerca sul testo, nella convinzione che le tecnologie consentano di ripensare il testo e la sua natura nello scenario contemporaneo dei nuovi media. Il presupposto del nuovo Progetto è considerare il digitale non come un ‘mezzo’, ma come un ecosistema in grado di innovare l’approccio ai dati, le metodologie di indagine e i paradigmi teorici. 

Come si sviluppa il progetto

L’obiettivo primario del progetto di eccellenza 2023-2027 è trasformare la Digital Library (DL) di Dipartimento in uno spazio aperto e condiviso in cui sperimentare metodologie di ricerca originali e mirate a favorire il dialogo e l’integrazione tra discipline, pratiche di innovazione didattica e nuove strategie di disseminazione. 

Il focus è la ricerca multidisciplinare, in cui i testi e gli oggetti culturali in senso ampio vengono descritti attraverso molteplici e complementari lenti interpretative (filologica, letteraria, paleografica, linguistica, ecc.), ciascuna delle quali può essere utile per stabilire nuove connessioni e relazioni fra i dati anche nell’ottica della transmedialità.